Buona scuola sicura e proficua
Mancano pochi giorni all’inizio ufficiale dell’anno scolastico 2021-22 e le incognite sono ancora tante. Esse devono essere risolte prima che professori, studenti, personale tutto varchino la soglia del proprio Istituto. Gli si devono sicurezza, tutela, protezione, certezze. Il nodo trasporti può sembrare estraneo ma esso è parte integrante del sistema. Se non ben programmato ed attuato potrebbe diventare nuovo cavallo di Troia che potenzialmente contagia ed introduce il virus nella scuola attraverso incolpevoli studenti, professori, personale che ne hanno usufruito. Il Green pass va regolato e non lasciato ad libitum e responsabilità dei Presidi o chi per loro. Servono poche, chiare istruzioni per l’uso.
I tamponi? Non si può pretendere che vi siano sottoposti tutti, ogni giorno. Bisognerà riservali – gratis – a chi, per motivi di salute, è stato esentato (la decisione spetta al medico vaccinatore e non al medico di medicina generale) dalla vaccinazione (va considerata l’opportunità – dicant consulens qualificati - di obbligare loro alla maschera regolamentare - non la si creda né definisca una punizione e, tanto meno, lesiva della privacy - che protegga dal contagiare altri ed essere contagiati). Il tampone non è sostituto del vaccino ma rappresenta una temporanea dimostrazione che serve solo al tracciamento.
È recentissimo l’incontro, sembrato proficuo, tra sindacati dei professori, ministeri dell'Istruzione e della Salute ma restano ancora alcuni nodi da sciogliere tra i quali quelli riguardanti il personale di istituti professionali e materne comunali. Il problema dei no-vax vagola ma esso va risolto, e subito. Non può essere consentito l’ingresso a scuola di chi potenzialmente può arrecare danno (contagio) ad altri. La legge lo vieta. Porta o portone chiuso per i no-vax. Ma chi sono, come individuarli? Persino gli Ordini dei Medici faticano a conoscerne l’identità a causa di ingarbugliata procedura creata da una legge che burocratizza cose semplici (rispolverare l’andreottiana “a pensar male…”?) e favorisce libero passaggio per liberi renitenti.
"Chi ha eseguito la vaccinazione (quella completa dovrebbe essere la regola ma, al 20 agosto, le 2 dosi erano state ricevute solo dal 29,75% del personale scolastico; i giovani sono più avanti) o ha il Green Pass va a scuola, gli altri saranno sospesi”. Questa la dichiarazione e, speriamo, la volontà operativa del Ministro del settore. Comunque, se non si è pronti in ogni campo, settore o dettaglio, meglio rinviare l’apertura piuttosto che esporre a rischio piccoli e grandi, piuttosto che creare focolai di infezione. Si apra solo quando si sia sicuri di aver tutto previsto ed attuato scrupolosamente. “Salus populi suprema lex esto” (la salute del popolo sia primissima legge).
Preme, però, evidenziare che Noci è il primo comune dell’area metropolitana di Bari ad aver raggiunto il 90% di copertura vaccinale con almeno una dose (89%) tra gli over 12; le due dosi per il 78%. Un plauso, da queste colonne, anzitutto ai nostri concittadini ed al Sindaco, al dr De Tommasi ed ai suoi collaboratori tutti, ai medici di fiducia che hanno contribuito a consigliare e fugare dubbi ed a chiunque altro vi abbia, direttamente o indirettamente, cooperato. Buona scuola sicura e proficua.
Nicola Simonetti